IL PROGETTO

L’obiettivo L’obiettivo di fornire a produttori e consumatori un’opportunità per accorciare la filiera d’acquisto, riducendone i passaggi intermedi, offrendo al produttore locale nuove opportunità di vendita e rendendo direttamente percepibile al consumatore la qualità dei prodotti locali. Con la vendita di prodotti a «chilometro zero» l’inquinamento si può combattere anche a tavola, perché scegliendo prodotti locali di qualità invece di quelli che viaggiano per centinaia di chilometri, oltre a sostenere il consumo dei prodotti agricoli di origine locale valorizzando le attività agricole, si riduce l’inquinamento legato ai trasporti. L’iniziativa ha l’intento di promuovere nei confronti del cittadino i prodotti tipici di qualità, con particolare attenzione a quelli stagionali che non sempre sono valorizzati nella distribuzione alimentare e poiché l’attività di vendita degli imprenditori agricoli è legata alla “stagionalità” dei prodotti posti in vendita. Contribuire a sviluppare un nuovo modello di produzione e di consumo con strategie alternative che si pongono l’obiettivo di diversificare la produzione e la distribuzione dei prodotti agroalimentari e di ricostituire un rapporto tra consumatore e produttore – e mondo agricolo, sociale, culturale e territoriale – nel rispetto dell’ambiente. Il cosiddetto “circuito breve” che si intende realizzare non solo tenderà a ridurre il numero di intermediari tra produttori e consumatori ma potrà rendere più dinamica la filiera produttiva agricola locale. In tal senso si prevede di puntare ad un vero e proprio “sistema agroalimentare locale”, definito come una combinazione di quattro fattori: una filiera breve; una distanza fisica limitata tra il luogo di produzione e il luogo di consumo; un processo di lavorazione che tenga conto anche di elementi quali il trasporto, la distribuzione, il marketing, la promozione e il controllo della qualità; un processo di lavorazione che venga gestito a livello locale. In una situazione generale di evoluzione del mondo agricolo dell’area interessata e, in particolare, di frammentazione del tessuto produttivo e di scarsa redditività, è evidente l’importanza di realizzare nuovi modelli di imprenditorialità, nei quali giocano un ruolo decisivo anche forme di commercializzazione alternative dei prodotti in cui l’agricoltore diventa un protagonista attivo, ponendosi sul mercato in modo nuovo, innovativo e creativo, con l’opportunità, anche, di aumentare l’interesse verso il settore da parte dei giovani e favorire il ricambio generazionale. In tale contesto si inserisce il presente progetto di filiera corta, nella sua accezione di ri-localizzazione dei circuiti di produzione-distribuzione-consumo, in cui si intende valorizzare il legame delle produzioni agricole con il territorio in moda da favorirne il consumo sui mercati locali e non solo. Mercatini Terra Mia è un mercato riservato alla vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli. Nasce nell’ottica della promozione delle relazioni tra i cittadini, la trasparenza e l’equità della vendita dei prodotti agricoli e della promozione di modelli di sviluppo sostenibile, con iniziative per favorire l’incontro tra domanda e offerta di prodotti agro-alimentari tradizionali e di qualità.